Una raccolta fondi per le fragilità

Quattro bellunesi uniti per la propria comunità

Durante la fine del mese di agosto 2023 numerose donazioni sono giunte ad associazioni di volontariato locali e non, tutte operanti in ambito socio-sanitario e assistenziale, a tutela di chi è più fragile e in particolare di persone anziane o colpite da patologie. Protagonisti di questa lodevole iniziativa sono Giacomo Maroldo, assieme a Nancy Maroldo – entrambi da Auronzo -, Fabrizio De Lenart dal Comelico e Alessandro Da Rin da Vigo di Cadore.

Tra i destinatari delle generose donazioni raccolte dal quartetto è presente anche un’associazione socia del Comitato d’Intesa. Si tratta di Vita Senza Dolore di Pieve di Cadore, che ha già ricevuto direttamente da Giacomo Maroldo una carrozzina, un massaggiatore automatico per piedi e delle stampelle canadesi, e che nei prossimi giorni si vedrà recapitare anche un’altra carrozzina e un deambulatore. L’associazione Vita Senza Dolore nasce per offrire sostegno alle famiglie con malati terminali e cronici delle terre alte della provincia di Belluno, ampliando nel 2016 le proprie finalità anche all’accompagnamento dei famigliari di persone affette da demenza. Poi, nei prossimi giorni verranno recapitate una carrozzina e un deambulatore alla Residenza per anziani Beata Gaetana Sterni di Auronzo. Il gruppo ha inoltre provveduto a consegnare a famiglie locali in difficoltà economica cinque pacchi alimentari contenenti prodotti a lunga scadenza.

Il gruppo guidato da Maroldo ha saputo pensare – come ogni anno – anche ai bellunesi fuori regione. Al Comune di Cogne, in Valle d’Aosta, sono state donate una carrozzina e un deambulatore da destinare alla Residenza sanitaria assistenziale locale, che accoglie numerosi anziani veneti, tra cui diversi bellunesi. «È una località a noi molto cara e con la quale abbiamo un ottimo rapporto che coltiviamo di anno in anno» racconta Maroldo, «anche considerati i rapporti che si intrattengono grazie al gemellaggio tra i comuni di Cogne e Borgo Valbelluna e agli aiuti forniti dalla nostra gente durante l’alluvione che nel 2000 ha duramente colpito Cogne.»

Gli aiuti vengono raccolti dai quattro grazie al contributo di molti amici della zona, tra cui privati cittadini, ma anche attività commerciali locali e aziende che partecipano a queste raccolte fondi da diversi anni.

Ringraziamo di cuore il gruppo e tutti coloro che contribuiscono ogni anno concretamente al sostegno delle persone più fragili.

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