Con il Comitato d’Intesa visite a realtà innovative e percorsi educativi
Venti volontari tra educatori, insegnanti e youth workers provenienti da Italia, Polonia, Marocco, Tunisia e Giordania ospiti del Comitato d’Intesa a Belluno. Dal 12 al 17 novembre 2022 hanno potuto visitare alcune realtà bellunesi attive nel campo della sostenibilità, della tutela dell’ambiente, dell’innovazione sociale e del community development.
L’iniziativa, possibile grazie ai fondi stanziati dal programma Erasmus+ (Asse Capacity Building in the field of youth), rientra nel progetto biennale di cooperazione transnazionale “ET EcoTournament – Planet depends on us”, promosso dal sodalizio bellunese e finanziato dalla Commissione Europea. Diverse le realtà coinvolte: tra queste il nuovo centro Europe Direct Montagna Veneta, operativo presso la sede del Gal Prealpi e Dolomiti per diffondere su tutto il territorio informazioni sulle opportunità offerte dall’Unione Europea secondo una logica di community development. Poi la Cooperativa Sociale Dumia – con la sua fattoria didattica e l’orto sociale -, realtà che fa dell’inclusione e della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) le proprie mission. Ancora, il Caseificio Primiero, che da anni promuove un sistema di allevamento e di produzione sostenibile, e infine il Comune di Ponte nelle Alpi, buona pratica di comunità locale che si è sempre messa in luce in termini di corretta gestione dei rifiuti.
Presentato, nell’ultima giornata, il percorso educativo di alfabetizzazione ecologica “Non abbiamo un pianeta B”, portato avanti da alcuni anni da Cantiere della Provvidenza e Insieme si Può, nato con l’obiettivo di presentare a tutte le scuole della provincia i temi dell’ecologia, dei cambiamenti climatici e della sostenibilità grazie ad attività pratiche e interattive.
Soddisfatti gli organizzatori: «Il progetto è riuscito a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati: non solo ha permesso di far conoscere ai nostri partner internazionali alcune buone pratiche locali, ma è riuscito soprattutto a gettare le basi per la creazione di nuovi strumenti e di nuovi network che saranno potenziati del corso delle prossime due annualità» dichiarano Laura De Riz, coordinatrice di progetto, e Ariela Shatku, facilitatrice delle giornate di mobilità. Il progetto, infatti, non si conclude ora: i partecipanti sono già al lavoro al fine di co-progettare un kit didattico, che avrà l’obiettivo di facilitare educatori, insegnanti e volontari nell’implementazione di percorsi di educazione alla sostenibilità rivolti ai giovani.
Sono inoltre previste due nuove mobilità per il prossimo anno: uno scambio di giovani in Giordania e un corso di formazione in Tunisia. Per info sul progetto, sulle prossime mobilità e sul kit didattico, distribuito gratuitamente a tutti gli interessati, scrivere a [email protected].