Quattro Volontarie Internazionali al Comitato d’Intesa

Ha preso ufficialmente avvio il progetto di volontariato “Together against Food Waste”, promosso dall’Area Europa dell’associazione Comitato d’Intesa di Belluno e finanziato da Agenzia Nazionale per i Giovani grazie ai fondi stanziati dal programma Corpo Europeo di Solidarietà. Protagoniste quattro giovani volontarie under 30: Lorna Çekixhi dall’Albania, Zoé Larose dalla Francia, Ana Molina Trillo dalla Spagna e Nourane Bouchleghem dalla Tunisia, ospiti per un anno al Comitato d’Intesa.

Il nuovo gruppo di volontarie promuoverà, nel corso dei 12 mesi di progetto, un percorso di educazione alla sostenibilità, sensibilizzando i giovani bellunesi sulla tematica della lotta agli sprechi alimentari e incentivando al tempo stesso l’adozione di stili di vita più responsabili e sostenibili, sulla scia di quanto implementato dai volontari che le hanno precedute.

Diverse le attività in programma, tra cui tandem linguistici e laboratori didattici presso la rete di istituti partner; e ancora: l’attivazione di collette alimentari e la realizzazione di due programmi radiofonici, ideati dalle giovani volontarie, dedicati rispettivamente al topic della sostenibilità e dell’interculturalità, che saranno trasmessi sui canali spotify della digital radio del sodalizio bellunese “ANG in Radio #piùdiprima Belluno Solidarity On Air”.

«Belluno è oggi un comune pilota a livello nazionale per iniziative di volontariato che coinvolgono giovani e che hanno respiro internazionale» dichiarano Laura De Riz, coordinatrice di progetto, e Ariela Shatku, mentor dei giovani. «Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Agenzia Nazionale per i Giovani per il recente rinnovo dell’accreditamento che ci ha confermati come unico ente in provincia di Belluno per l’invio all’estero e per l’accoglienza di giovani volontari nell’ambito del programma European Solidarity Corps, in un anno per noi simbolico, ossia l’Anno Europeo dei Giovani».

«Ringraziamo a nostra volta lo staff del Comitato d’Intesa per averci offerto un’esperienza stimolante che ci permetterà di crescere sia umanamente che professionalmente» commentano le quattro volontarie. «Abbiamo notato che anche se proveniamo da Paesi e culture diverse, le nostre motivazioni per entrare a far parte di questo progetto sono simili. Per noi questa esperienza sarà un’opportunità non solo per crescere come persone ma anche per dare un contributo alla comunità bellunese che ci ha accolte. Amiamo l’Italia, la sua lingua, il suo patrimonio artistico e culturale, i suoi paesaggi e siamo sicure che a Belluno ci sentiremo a casa».

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