L’inclusione LGBT+ nelle aree montane

Si è concluso il programma del Comitato d’Intesa che ha coinvolto giovani di tutta Europa. Un meeting internazionale, uno scambio culturale in Spagna, un corso di formazione: sono risultati efficaci e all’insegna dell’inclusività quelli del progetto “REACH+ – Reaching LGBT+ People in Rural Areas through Digital Storytelling”, promosso dal Comitato d’Intesa e appena conclusosi.

Finanziato da Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del programma Erasmus+, il percorso ha lasciato dietro di sé un’eredità di inclusione, dialogo ed opportunità per giovani, associazioni, volontari ed operatori giovanili attivi in aree rurali e montane. «L’obiettivo principale del progetto è stato la creazione di una solida rete internazionale per promuovere l’inclusione di giovani LGBT+, molto spesso esclusi dalle comunità di appartenenza, specie nelle aree rurali e montane», spiegano gli organizzatori.

Il primo risultato concreto è stato l’organizzazione di un meeting internazionale, che si è tenuto a Mezzano ad aprile. L’incontro, cui hanno preso parte una ventina di persone tra insegnanti, volontari, ricercatori universitari ed operatori giovanili, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi attivamente sul tema dell’inclusione in aree rurali dando vita a un momento di dialogo, scambio di idee e collaborazione. Al termine è stato sottoscritto un memorandum, cioè un protocollo d’intenti firmato dai legali rappresentanti delle organizzazioni coinvolte (circa una decina provenienti da tutta Europa), che si sono resi disponibili a garantire alla rete una sostenibilità di lungo periodo, secondo una logica di co-progettazione.

Altro momento significativo del progetto è stato lo youth exchange del luglio scorso a Barcellona, che ha coinvolto una quindicina di giovani under 30 provenienti non solo dal Bellunese, ma da Spagna e Irlanda. In questa occasione i giovani partecipanti, tutti provenienti da aree rurali e montane, hanno avuto l’opportunità di condividere storie ed esperienze personali. Grazie ai fondi stanziati è stato inoltre possibile ideare un corso di formazione online sul digital storytelling, fruibile gratuitamente, al fine di fornire a tutti gli interessati (studenti, insegnanti, volontari, animatori giovanili) nuove competenze in materia di inclusione sociale di giovani LGBT+.

Ma non solo: il progetto ha visto la creazione di un sito web (www.reachplus.org), nato per offrire ai giovani interessati una ricca fonte di informazioni sui topic della salute, del benessere e dei diritti. Il sito fornisce, inoltre, uno spazio in cui i giovani possono trovare supporto, nonché una serie di opportunità educative, lavorative e formative dal respiro internazionale LGBT+ friendly.

Per qualsiasi informazione contattare lo staff dell’Area Europa scrivendo a [email protected].

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