Il Comitato d’Intesa incontra i Candidati Sindaco di Belluno

Riflessioni sul sociale e sul volontariato del territorio comunale

C’è un’incognita importante che grava sul futuro dei servizi sociali del Bellunese. Si tratta del cambio radicale che sarà apportato dalla legge 328/2000, la legge quadro “per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.

Di fatto gli ambiti di competenza sui servizi sociali si spostano dall’Aulss agli Ambiti Territoriali Sociali (Ats): un’aggregazione intercomunale, dunque, che ha il compito di pianificare e programmare i servizi sociali dei Comuni, secondo quanto dettato dalla legge.

È anche per questo che il Comitato d’Intesa di Belluno ha convocato, presso la sede, i candidati sindaco di Belluno per capire le intenzioni programmatiche su tale argomento. L’incontro è stato anche occasione per discutere delle altre necessità del mondo associativo e del Terzo settore sul territorio.

«La legge segna un cambiamento epocale nell’organizzazione dei servizi sociali e nella loro gestione» dichiara Gianluca Corsetti, presidente del Comitato d’Intesa. «Ora siamo in attesa di capire come la Regione del Veneto intenda regolamentare gli Ats e che tipologia di funzioni venga assegnata ai Comuni. Questo comporta una rivoluzione nell’organizzazione delle tante associazioni di volontariato bellunesi che si occupano di tale ambito. Ci chiediamo con chi dovranno interfacciarsi gli enti del Terzo settore, se i Comuni saranno pronti a strutturarsi in tempi brevi per rispondere alla tante esigenze di associazioni e cittadini, quali risorse verranno loro assegnate»

Oscar De Pellegrin: «Il Comitato d’Intesa è una realtà a cui ho sempre creduto e con la quale ho avuto il piacere di collaborare anche in passato. La considero fondamentale per far sì che tutte le associazioni della provincia abbiano una voce e un ruolo all’interno della società. Ecco perché ritengo sia necessario rafforzare il tavolo di lavoro con un interlocutore che è di assoluto rilievo. E con il quale sarà possibile affrontare al meglio i cambiamenti legati al mondo del Terzo settore, in vista della nuova legge regionale. A tale proposito, la nostra coalizione ha canali già ben avviati con la stessa Regione e, di conseguenza, siamo convinti di poter incidere in maniera profonda».

Lucia Olivotto: «L’incontro è stato importante sia per approfondire la conoscenza di una realtà quotidianamente impegnata nell’affrontare le necessità dei cittadini bellunesi che per condividere preoccupazioni e visioni per il futuro. Da parte nostra ci sarà tutto il sostegno possibile alle campagne di “arruolamento” di nuovi volontari per le associazioni. L’invecchiamento e la denatalità sono due piaghe pesanti per l’intera provincia. Ho espresso poi grande preoccupazione sulla futura costituzione degli Ats, una questione fondamentale per il nostro comune e per l’intera provincia, per affrontare il quale però non ci sono ancora professionalità e risorse all’altezza. Per questo, dobbiamo agire con uno sguardo provinciale e unire le forze buone del nostro territorio.»

Giuseppe Vignato: «Va riconosciuto e tenuto in seria considerazione l’impegno del Comitato d’Intesa che da tanti anni segue da vicino le tante associazioni bellunesi, facendo anche da interlocutore con le istituzioni. Il Comitato giustamente si dice in pensiero per i trasferimenti di competenze in tema sociale agli Ats, con cui di fatto è richiesto al Comune di operare come una vera e propria Azienda Sociale, senza averne gli strumenti. Di questo siamo consapevoli e dobbiamo correre ai ripari. Come? Ad esempio promuovendo l’avvio della Consulta Terzo Settore e sperimentando nuove forme di assistenza pubblico/terzo settore nel sociale. Ancora, supportando la ricerca di strumenti finanziari alternativi al pubblico e incentivando enti, cooperative e associazioni con formule gestionali efficaci nella gestione dell’Ats».

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