Fondo di solidarietà

Il Fondo Provinciale di Solidarietà nasce nel 1999 come lascito derivante dalla somma avanzata da una raccolta di fondi promossa dal Comune di Ospitale di Cadore per sostenere le spese di un importante intervento sanitario negli Stati Uniti d’America.

Il Fondo mantiene per diversi anni lo scopo originario, intervenendo per lo più a supporto immediato, con successivo reintegro effettuato tramite raccolte fondi da parte dei richiedenti o di comitati formati con tale obiettivo. Negli ultimi anni però le richieste che rientravano in tale tipologia sono diventate sempre più rare, mentre sono cresciuti in maniera esponenziale i bisogni di interventi spiccioli a sostegno di situazioni di disagio prossimi a provocare l’esclusione sociale dei richiedenti. Di qui il nuovo regolamento.

Scopo

Dare immediata assistenza morale, di consulenza, di supporto psicologico, informativo, ma anche economica, a situazioni di particolare emergenza e gravità che vedono coinvolte persone o famiglie con disagi di qualsiasi natura, in attesa di soluzioni da paltre di strutture pubbliche, private o associative.

Soggetti

I soggetti sono stati indirizzati al FdS prevalentemente da associazioni di volontariato, da assistenti sociali di Ulss e Comuni e, ultimamente, anche dal Microcredito per Belluno del Ceis. L’età media dei richiedenti è attorno ai 45 anni, perlopiù disoccupati e aventi disagi ma anche occupati con redditi contenuti e situazioni familiari complesse.

Vengono erogati contributi per:

  • Famiglie in stato di difficoltà per pagamenti di canoni di locazione, spese condominiali, rate di mutuo, assicurazioni, spese scolastiche, utenze (enel, acqua, metano), cure sanitarie/dentarie, gasolio, libri testo, alimentari, piccoli lavori di manutenzione casa;
  • Famiglie con componenti portatori di handicap e con problemi urgenti di manutenzione straordinaria o lavori inderogabili per l’agibilità della propria abitazione. I richiedenti sono perlopiù famiglie che hanno perso uno o più redditi da lavoro o che devono rinunciare al lavoro per assistere anziani o disabili. Rientrano in questa categoria anche gli extracomunitari, che però sono in netta minoranza.

Richiesta

Le richieste provengono un po’ da tutte le zone della provincia. Ultimamente però la maggior parte delle richieste perviene dalla zona del dal Cadore tramite le assistenti sociali della Ulss e delle Comunità Montane. Purtroppo il Fondo è in grado molto spesso di esaudire solo in parte le richieste, poiché la disponibilità dei fondi è risicata e continua a ridursi.

La commissione che gestisce il FdS si è riunita più volte anche nel corso dell’anno 2013 per esaminare i casi sottoposti e deliberare in merito o demandare la delibera, in ossequio al regolamento, al Consiglio Direttivo del Comitato d’Intesa. Negli anni scorsi sono stati erogati anche alcuni prestiti per lo più destinati ad anticipare incassi certi. Attualmente tali casistiche vengono dirottate all’attività del Microcredito del Ceis, con il quale il Comitato d’Intesa è in rete e opera in stretta sinergia.

Le richieste di sostegno vanno redatte ed inoltrate alla segreteria (via del Piave, 5 – 32100 Belluno) su appositi moduli forniti dalla stessa, anche per via telematica, preferibilmente da associazioni di volontariato e istituzioni pubbliche (assistenti sociali, comuni Ulss).

Donazioni

Il Fondo viene alimentato unicamente con oblazioni e donazioni da parte di enti, associazioni e singoli cittadini. Chiunque può dare il proprio contributo sul conto corrente intestato al:

Comitato di Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno

IBAN: IT 73 Y 02008 11910 000101909059

Unicredit Banca Spa – piazza dei Martiri 41 – Belluno
Causale: erogazione liberale

I contributi di qualsiasi importo sono considerati erogazioni liberali e consentono le agevolazioni fiscali in dichiarazione dei redditi secondo le normative vigenti. Il versamento è gratuito.

Segreteria del servizio -Comitato d’Intesa

Via del Piave, 5
32100 BELLUNO
tel. 0437 25775; numero verde 800 392333
[email protected]