Cos’è, cosa fa, perché associarsi, come collaborano le associazioni aderenti.
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Missione
Come esprime la sua denominazione, il Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della Provincia di Belluno ha il compito di promuovere il dialogo, la reciproca conoscenza, la circolazione di informazioni, il confronto propositivo, la collaborazione e la sinergia tra tutte le associazioni del territorio provinciale aderenti al Comitato.
Raccogliendo le loro istanze, approfondendole e favorendo percorsi efficaci di sintesi, agisce da interlocutore con le istituzioni adoperandosi ad un dibattito costruttivo per garantire risposte adeguate ai bisogni emergenti e promuovere iniziative efficaci e innovative a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione bellunese.
Unisce forze e risorse per una più efficace sensibilizzazione dell’opinione pubblica, per meglio contribuire allo sviluppo di una comunità locale sempre più accogliente ed inclusiva e per valorizzare la dimensione del volontariato come esperienza educativa, motore di una comunità coesa e solidale e occasione per realizzare i desideri e le aspirazioni individuali. Su mandato delle associazioni aderenti, attiva specifiche iniziative e progetti funzionali a tali obiettivi, soprattutto laddove la dimensione unitaria risulti più efficace rispetto all’azione separata di singole associazioni o consenta migliore accesso alle risorse necessarie.
Visione
Il Comitato d’Intesa persegue la visione di una comunità bellunese coesa e collaborativa sulle tematiche sociali del territorio, ove ogni associazione di volontariato, oltre a profondere il proprio impegno nel settore di competenza del quale conosce le potenzialità e le problematiche, sia attenta, aperta e sensibile anche alle istanze delle altre associazioni e del singolo volontario, consapevole che determinate sfide possono essere affrontate efficacemente solo unendo risorse, esperienze e competenze.
Una comunità capace di rinnovarsi per favorire la partecipazione volontaria dei cittadini alla cura del bene pubblico, alla promozione della cittadinanza attiva, consapevole dei luoghi, delle persone, delle culture, delle identità, delle risorse ma anche delle fragilità del nostro territorio.
Il Comitato d’Intesa vuole contribuire a rimuovere le barriere che ostacolano il pieno godimento dei diritti tutelati dalla Costituzione alla sanità pubblica universale, alla cultura, alla scuola, al lavoro e alla piena realizzazione delle aspirazioni delle persone che abitano in montagna. Vuole inoltre favorire l’accessibilità ai servizi, la partecipazione alla vita di comunità attraverso la creazione di reti solidali di sostegno in linea con le conoscenze più avanzate.
Una comunità ove il volontariato, inteso come atto gratuito di impegno e responsabilità, sia sostenuto, sviluppato e aiutato nel suo ricambio intergenerazionale, e considerato anche nella sua dimensione educativa, aggregante, gratificante e promotrice di cittadinanza attiva.
Un territorio che guarda anche all’evento olimpico e paralimpico del 2026 come uno straordinario stimolo per presentarsi al mondo come una comunità accessibile, sicura, accogliente, solidale, attenta all’ambiente, culturalmente fertile ed inclusiva.
Il Comitato d’Intesa vuole assumere il ruolo di organismo aggregatore per tutte le associazioni volontaristiche del territorio bellunese che si riconoscono in questa visione fatta di dialogo, sinergia, innovazione, coordinamento e azioni unitarie.
Per poter svolgere ancor più efficacemente questo compito che già svolge da oltre quarant’anni, una priorità di lavoro per il triennio 2022-24 sarà quella di sviluppare la nostra organizzazione, rafforzare la sostenibilità delle nostre iniziative ed espandere la base associativa.
Azione
Per il 2022-2024 le attività del Comitato si concentreranno prevalentemente attorno ai seguenti assi:
AREA ISTITUZIONALE
Comprende le attività di base fondamentali per l’adempimento della missione del Comitato. Esse possono essere classificate come segue:
- Dialogo e coesione
Attività finalizzate alla promozione di dialogo e confronto costruttivo tra le associazioni aderenti; di mutua conoscenza; di circolazione di informazioni, esperienze e competenze; di pubblicizzazione di iniziative; di azioni di collaborazione, aggregazione e progettazione.
- Interlocuzione con le istituzioni pubbliche e con il privato profit e non profit
Presenza nei tavoli di confronto con le Istituzioni pubbliche e private, rappresentando in modo unitario le istanze e le proposte emergenti dalle associazioni aderenti.
- Interlocuzione con il CSV
Rappresentanza nell’Associazione Csv Belluno Treviso per indirizzare l’azione dello stesso sulla base delle istanze degli associati e promuovere progetti in collaborazione con esso.
- Casa del Volontariato
Gestione della Casa del Volontariato di Belluno (affidata in comodato d’uso al Comitato d’Intesa dal Comune di Belluno), quale sede e centro logistico del Comitato ma anche luogo d’incontro delle associazioni aderenti, struttura ospitante di associazioni che non dispongono di sede propria, e struttura ospitante del CSV Belluno Treviso.
- Risorse e fundraising
Gestione delle risorse umane necessarie all’operatività del Comitato e attività amministrative e di reperimento di finanziamenti.
- Fondo di solidarietà
Gestione di un fondo di solidarietà basato su donazioni pubbliche per emergenze temporanee di persone in situazioni di fragilità e in particolare difficoltà.
AREA SERVIZI DI COMUNITA’
Comprende alcuni servizi di comunità già avviati e consolidati da tempo, ritenuti di importanza strategica per la missione del Comitato e il supporto alle associazioni aderenti. Attualmente sono tre:
- Servizio civile
Coordinamento e guida dei giovani in Servizio Civile Universale (assegnati al Comitato nell’ambito della convenzione attiva con l’Unione Montana Feltrina) e Regionale a seconda delle esigenze delle associazioni o del Comitato stesso e sulla base di progetti individuali ben definiti e co-progettati.
- Servizio Trasporto Accompagnamento Sociale
Coordinamento e gestione di un servizio di trasporto a chiamata per persone anziane o con disabilità o difficoltà varie (S.T.ACCO), distribuito su tutto il territorio provinciale grazie ad un ampio coinvolgimento di associazioni, autisti e accompagnatori volontari, ed automezzi.
- Sportello Amministratore di Sostegno
Punto di riferimento territoriale per l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento per le situazioni in cui si renda necessaria la nomina di un amministratore di sostegno, per persone in condizioni di particolare fragilità impossibilitati a provvedere ai loro interessi.
AREA SVILUPPO E INNOVAZIONE
Comprende progetti finalizzati, di natura innovativa e sperimentale, vincolati a specifici obiettivi, cronogrammi e risorse, in cui il Comitato può partecipare come unico soggetto attuatore, oppure in partenariato con associazioni aderenti o altre organizzazioni esterne.
Tra questi, spiccano per la loro valenza culturale e formativa le esperienze di volontariato giovanile internazionale (“Area Europa”), nell’ambito dei programmi europei per i quali il Comitato è accreditato (Erasmus+, Corpo Europeo di Solidarietà, ecc.) sia come ente ospitante (persone di altri Paesi che svolgono un periodo di volontariato nel Bellunese) che inviante (esperienze all’estero di volontari locali). Incentrate su temi inerenti alla solidarietà sociale e alla cura dell’ambiente, esse favoriscono lo sviluppo di una cultura di cittadinanza attiva, e generano innovazione grazie allo scambio di idee e di conoscenze con altre realtà.
In linea generale, la “fotografia” dei progetti in corso varia nel tempo, essendo attività che hanno un inizio, un percorso, una conclusione e una rendicontazione definita in modo vincolante dai rispettivi bandi finanziatori: bandi ai quali il Comitato ha spesso caratteristiche più idonee per accedere che non le singole associazioni aderenti, grazie alla sua dimensione ampia e collettiva.
Rientrano in quest’area anche eventuali iniziative culturali (es. convegni, corsi ecc..) che il Comitato può organizzare per ampliare le conoscenze su determinate tematiche di interesse comune, e diffondere buone prassi che possano contribuire allo sviluppo di idee innovative per il nostro territorio.
Organizzazione
Il “Comitato d’Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della Provincia di Belluno ODV” comprende 183 associazioni, delle quali (dati aggiornati al 31.12.2021) 138 Organizzazioni di Volontariato (ODV), 33 Associazioni di Promozione Sociale (APS) e 11 di varie altre tipologie.
È costituito nella forma giuridica di associazione riconosciuta, retta da un Consiglio Direttivo di 11 membri che dura in carica tre anni ed elegge al suo interno il Presidente e il Vicepresidente. Il Consiglio Direttivo risponde all’Assemblea dei Soci, nella quale ogni associazione è rappresentata dal proprio Presidente o da un suo delegato. Il monitoraggio e le verifiche sono affidati ad un Organo di Controllo composto da 3 membri.
L’Ufficio di Segreteria del Comitato ha sede presso la Casa del Volontariato di Belluno.
La nascita del Comitato d’Intesa risale all’11 febbraio 1977, quando fu costituito per volontà di 9 associazioni (ABVS, AIDO, ANFFAS, ANMIC, ENS, Gruppo Volontari Handicappati, San Vincenzo De Paoli, UIC e UILDM), con lo scopo di coordinare le attività delle associazioni aderenti con azioni di cooperazione e solidarietà reciproca. Dal 1987 è iscritto al registro regionale delle organizzazioni di volontariato.
Perché associarsi al Comitato d’Intesa
Perché il Comitato d’Intesa:
- con la sua storia quarantennale profondamente radicata nel territorio, nella quale ha agito da motore fondamentale di coordinamento e aggregazione delle associazioni, è riconosciuto come l’interlocutore più autorevole presso le Istituzioni del mondo del volontariato bellunese;
- è la sede naturale di confronto, scambio e collaborazione tra le associazioni volontaristiche, capace di aggregare le sensibilità e le competenze sulle emergenze sociali del territorio bellunese ed elaborare contributi decisivi alla loro soluzione;
- consente di unire meglio le forze, favorendo il sostegno reciproco tra le associazioni e le sinergie tra il loro operato;
- promuove la dimensione sociale del volontariato, aiutando le associazioni ad ampliare la disponibilità di volontari, valorizzando gli aspetti educativi e attrattivi dell’esperienza personale del volontariato e contribuendo in tal modo al ricambio generazionale;
- è uno dei canali più qualificati per orientare l’azione del CSV BL TV verso le esigenze prioritarie delle associazioni in modo che possano contare più efficacemente sul suo supporto tecnico;
- ha saputo dimostrare nella sua lunga storia come l’unione possa davvero fare la forza.